Rete transeuropea dei trasporti (TEN-T): via libera definitivo del Consiglio a un nuovo regolamento per una connettività migliore e più sostenibile.
Lo scorso 13 giugno il Consiglio Europeo ha adottato un regolamento sugli orientamenti dell’UE per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T). Obiettivo del nuovo regolamento è costruire una rete dei trasporti affidabile, continua e di alta qualità che garantisca una connettività sostenibile in tutta Europa senza interruzioni fisiche, strozzature e collegamenti mancanti.
La rete TEN-T sarà sviluppata o ammodernata per fasi, con termini chiari, fissati nel nuovo regolamento, per il suo completamento in tre fasi: la rete centrale sarà completata entro il 2030, la rete centrale estesa entro il 2040 e la rete globale entro il 2050. Il nuovo termine intermedio corrispondente al 2040 è stato introdotto per portare avanti il completamento di progetti su vasta scala, principalmente transfrontalieri, come i collegamenti ferroviari mancanti, prima del termine fissato per il 2050, che si applica alla più ampia rete globale. Ad esempio, per il 2040 dovranno essere completati nuovi collegamenti ferroviari ad alta velocità tra Porto e Vigo e Budapest e Bucarest. Inoltre, una volta completata la rete, i passeggeri potranno spostarsi in treno tra Copenaghen e Amburgo in 2 ore e mezzo rispetto alle 4 ore e mezzo attualmente necessarie.
Per far sì che la pianificazione delle infrastrutture risponda alle reali esigenze operative, e tramite l’integrazione di ferrovie, strade e vie navigabili, il nuovo regolamento unisce i corridoi della rete centrale e i corridoi ferroviari merci per formare i cosiddetti “corridoi di trasporto europei”, che sono della massima importanza per lo sviluppo di flussi di trasporto merci e passeggeri sostenibili e multimodali in Europa.
Infine, in risposta all’impatto della guerra di aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina e per garantire una migliore connettività con i principali paesi vicini, il nuovo regolamento prolunga quattro corridoi di trasporto europei della rete TEN-T verso l’Ucraina e la Moldova, declassando nel contempo i collegamenti transfrontalieri con la Russia e la Bielorussia.